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Catastini e Fiaschi alla sede della UEFA

 

di Alberto Catastini

 

Invece del solito raduno "interregionale" a cui i migliori Arbitri toscani di Eccellenza sono abituati ad essere invitati, quest'anno c'è stata una novità assoluta e motivo di vanto per chi ha potuto partecipare: il raduno degli Arbitri d'élite toscani si è svolto in una tre giorni a Nyon (Svizzera), che dal 1995 è sede della UEFA, organo amministrativo, organizzativo e di controllo di tutto il calcio europeo. Ad avere il privilegio di essere invitati a vivere questa tanto sorprendente quanto gradita esperienza sono stati 28 tra i migliori Arbitri toscani, i presidenti delle Sezioni ed il presidente del Comitato RegionaleToscana Sig. Fabio Bresci, il quale ha accettato l'invito con grande entusiasmo, segno del tipo di rapporto esistente tra il C.R.A. ed il C.R.T.

 

Merito di questa iniziativa va ovviamente al sapiente lavoro del presidente del C.R.A. Toscana Matteo Trefoloni e della commissione tutta.

 

La tre giorni è iniziata Giovedì 11 Aprile u.s. col viaggio con destinazione Gaillard, ridente cittadina al confine tra Francia e Svizzera, che ha ospitato il pernotto dei partecipanti. In serata i lavori sono iniziati di gran carriera visto che gli Arbitri sono stati sottoposti ai quiz tecnici in triplice forma: quiz regolamentari prima in forma scritta (domande a risposta aperta sul regolamento del gioco del calcio), poi i quiz vero/falso ed infine con la valutazione personale ad alcuni episodi della UEFA proiettati su schermo ed estrapolati da gare della Champions League. Venerdì mattina i test atletici hanno fatto da padroni, impegnando gli Arbitri nell'effettuazione dei metri e dello Yoyo Intermittent Recovery Test, dove ad ognuno è stato chiesto - se mai ce ne fosse stato bisogno - di dare il meglio di se, cosi come per i quiz tecnici.

Dopo il pranzo nel ristorante della sede, gli Arbitri sono stati impegnati nella visione di molti filmati estrapolati dalle gare di promozione ed eccellenza da loro arbitrate, modus tecnico operandi ormai consolidato del presidente Matteo Trefoloni e del suo staff. Il tentativo - riuscito - è stato quello di poter crescere a livello tecnico: lottare con le unghie e con i denti per i particolari, decisivi tanto quanto gli episodi importanti di una gara. Il salto di qualità infatti consiste proprio in questo, lavorare per i particolari perché quando si dà un calcio di rigore, ma non lo si sa difendere, è stato inutile darlo anche se si è presa la giusta decisione tecnica o disciplinare, perché anche se è solare il rigore non è convincente per il modo in cui si è fischiato, non è credibile la decisione perché non ci si è messa forza per proteggerla. Come questo, molti sono stati gli aspetti della prestazione arbitrale trattati nella riunione tenutasi nella sede della UEFA dal presidente regionale, che hanno rappresentato ancora una volta l'ennesimo salto su un gradino superiore nella scala verso la "perfezione", perchè ogni domenica, ogni riunione, ogni momento per crescere va sfruttatto, perchè ogni domenica gli Arbitri devono aver imparato qualcosa per essere migliori della domenica precedente, della riunione precedente.

A questa ha seguito una visita guidata della sede, che ha suscitato entusiasmo nei visitatori. C'è stato libero sfogo a foto ricordo e si è respirata un aria internazionale, contornati da vetrate che lasciavano spazio a poetici panorami sul lago Léman sul quale affaccia la sede.

Oltre alle foto scattate da cellulari e digitali, le migliori foto, quelle col significato più grande, con lo sfondo più bello, con i colori migliori, sono state scattate dagli occhi di ognuno, perché nella vita esiste un momento in cui scattare le foto e uno in cui sfogliare l'album, e questo è stato uno di quei momenti in cui le foto andavano scattate, momento che non ricapiterà tanto facilmente e non sarà semplice ripetere. Per questo ne abbiamo scattate più che potevamo sia nel cuore che nella mente, vivendo questo percorso nel modo più forte possibile, per far si che domani, quando verrà il momento di sfogliare l'album, le foto saranno tante e belle perché raffiguranti la passione e la voglia di fare bene e vivere appieno un esperienza del genere.

 

Ha dominato l'adrenalina a mille avuta nel percorso che ci portava agli spogliatoi per cambiarci prima dell'effettuazione dei test atletici, pensando essere lo stesso percorso che percorrono gli Arbitri migliori, quelli di grande livello, i più bravi del mondo, in un ambiente altamente professionale, e pensando a quanto siamo stati fortunati a vivere un esperienza simile.

 

Il raduno si e' concluso con la riunione tecnica sabato mattina, quando sono stati esaminati ulteriori filmati di episodi arbitrali ed un riscontro dei test atletici e dei quiz tecnici effettuati nei giorni precedenti dagli Arbitri, e 'avventuroso rientro in pullman verso la Toscana.

 

Una tre giorni fantastica: intensa e memorabile, vissuta dai ventotto Arbitri in modo particolare, ognuno con i propri sogni, ognuno con i propri obiettivi, ma tutti con l'idea di imparare, di dare il massimo, di divertirsi, di essere saliti su un treno, un treno che fa tante fermate ed ad ogni fermata c'è qualcosa di nuovo, qualcosa da scoprire, c'è un problema oppure una sorpresa, senza pensare che quel treno arrivi al capolinea e non avere come massima aspirazione il riguardare l'album, ma continuare a stare su quel treno e scendere solo per scattare le foto, fermata dopo fermata.

 

Di seguito alcune foto:

 

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